SICUREZZA PUBBLICA, BASTA IDEOLOGIE FUMOSE È ORA DI AGIRE!
Eh sì non si può più aspettare altro tempo, la sicurezza
pubblica che implica garantire incolumità dei cittadini nelle comunità
territoriali ha bisogno di risposte ora. Di risposte concrete, pragmatiche e di
buonsenso non basate su ideologie fumose senza concrete fondamenta che
risultano essere dannose per il paese Italia.
Con frequenza quasi giornaliera assistiamo ad episodi di violenza che fanno
rabbrividire solo a sentirne parlare o descriverli: femminicidi, baby gang (in
preoccupante ascesa soprattutto in questo ultimo periodo), violenze domestiche,
risse, stupri, disabili picchiati dal branco etc. C’è bisogno che i
responsabili di questi reati (sì, perché sono reati a qualcuno bisognerebbe
ricordarlo……) vengano identificati con certezza e che siano condannati applicando
pene certe, severe e senza sconti altrimenti si rischia di entrare in un
pericoloso circolo vizioso mentale basato sul “tutti buoni, tutti bravi
perdonare sempre e comunque”. Assolutamente NO! Chi sbaglia, paga. Condizione
tanto semplice quanto importantissima per una convivenza pacifica nei
territori, con il rispetto delle leggi come cardine principale. La Lega insieme
al grande lavoro e perseveranza del Sen. Matteo Salvini, del Sottosegretario di
Stato al Ministero dell’Interno On. Nicola Molteni e di tutta la squadra sta facendo
tutto quanto è necessario per portare nelle sedi opportune proposte per
migliorare la sicurezza pubblica del paese: dotazione alle Forze dell’Ordine
del Taser, investimenti sull’assunzione e formazione di nuovo personale etc,
solo per far capire che questo è argomento importantissimo in quanto parliamo di
tutelare l’incolumità dei cittadini che devono vivere tranquilli e senza
violenza nelle proprie città di residenza. Un ringraziamento lo voglio fare di
cuore a tutti gli uomini e donne in divisa che ogni giorno lavorano (e
rischiamo la propria incolumità ahimè purtroppo a volte) con il massimo impegno
e dedizione per garantire la nostra sicurezza territoriale, siamo sempre con le
nostre amate Forze dell’Ordine.
Simone Lambruschi