01/11/2022 — Siccità e caldo anomalo, situazione attuale e ulteriori rischi
Dall’ultimo monitoraggio di Coldiretti emerge una situazione preoccupante: il livello del Po è a -2,3 metri rispetto allo zero idrometrico. I valori risultano gli stessi di questa estate con la siccità che colpisce i campi, favorisce la risalita del cuneo salino nel delta, restringe i ghiacciai, lascia le montagne senza neve e svuota i grandi laghi del Nord.
Le cause si ricercano nel caldo anomalo che riguarda tutto il Paese. In Italia non si registrava un anno così caldo dal 1800. Il fiume Po è fondamentale per l’ecosistema della pianura padana dove – fa sapere Coldiretti Lombardia – si concentra il 30 per cento della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento. Comparti che danno origine alla Food Valley italiana conosciuta in tutto il mondo. Ad essere colpiti da questo caldo anomalo sono anche i grandi laghi lombardi con il Garda e l’Iseo, mentre resistono il lago Maggiore e quello di Como. Quest’ultimo è riuscito a risalire fino al 72 per cento. La scarsità di piogge e il costante caldo minacciano anche le semine che si effettuano nel periodo autunnale. Il rischio è quello che le piantine crescano poco o per nulla. Coldiretti fa, inoltre, presente che a questo si aggiungono i parassiti rimasti attivi con le temperature miti, che possono attaccare la semina. I terreni secchi e duri comportano, oltretutto e purtroppo, ulteriori procedure di lavorazione per gli agricoltori e, di conseguenza, maggiori costi in un momento storico già difficile.
Sonia Pira