QUALE PRESIDENTE DOPO MATTARELLA?
Se ne parla, forse anche troppo, da svariato tempo e finalmente cominciano a delinearsi quantomeno le tempistiche in cui verrà eletto il successore di Mattarella. Il 24 gennaio pomeriggio, poco più di nostri mille connazionali, tutti i parlamentari, più una sessantina di delegati dalle Regioni, saranno chiamati, dunque, ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Negli ultimi giorni, alcune esponenti del mondo della cultura, hanno lanciato un preciso appello, affinchè, per la prima volta nella storia, venga finalmente scelta una donna, ma pensiamo che il loro invito rimarrà inascoltato. Non tanto perchè abbondino i candidati maschi, quanto per il fatto che difficilmente, pur se incomprensibilmente da parte nostra, verrà effettivamente dato il via libera ad una potenziale Presidente di sesso femminile. Ovviamente, non sappiamo chi potrà, alla fine, spuntarla, anche se riteniamo che non sarà un’elezione particolarmente agevole e rapida, ma, naturalmente, ci auguriamo, come tutti gli italiani, che possa essere una figura altamente rappresentativa sotto tutti i punti di vista. E’ chiaro che l’obiettivo del Ddl del Senatore Manuel Vescovi, identica meta a cui leader come Salvini e Meloni hanno fatto, a più riprese, riferimento in queste settimane, sia quello di arrivare all’elezione diretta, da parte di tutti noi, del Presidente e quindi chi sostiene questa ipotesi è bene che lavori seriamente alla cosa, affinchè, fra sette anni, si possa arrivare ad una elezione che coinvolga collegialmente gli italiani e non una ristretta cerchia. Come sostenitori del progetto del Senatore leghista, dunque, inizia, ora, un percorso decisivo, che presenterà sicuramente degli ostacoli, ma che potrebbe davvero riservare delle splendide sorprese. Buon lavoro a tutti ed avanti con Stati Uniti d’Italia!
Maurizio Filippini