MONTECATINI: LE TERME APRONO AI PRIVATI. SI VEDE UNA LUCE IN FONDO AL TUNNEL
Dopo un lungo periodo d’indeterminatezza e di forti preoccupazioni per il futuro delle storiche Terme di Montecatini, nei giorni scorsi, i due soci pubblici, ovvero Regione e Comune, hanno giustamente deciso di spalancare le porte ad investitori privati. Una decisione che condividiamo appieno e ci auguriamo che quanto deliberato possa agevolare rosee prospettive per l’accogliente località pistoiese. La crisi che ha investito in generale il settore termale, si è fatta particolarmente sentire in questa città e quindi era doveroso, quanto urgente, trovare una soluzione che potesse ridare nuova linfa al comparto. Senza le Terme, Montecatini non ha, ovviamente, futuro e quindi l’apertura verso investitori privati era l’unica ragionevole opzione praticabile e di buonsenso. Ora, naturalmente, fatta questa mossa, bisognerà vedere come reagiranno i potenziali investitori che, a questo punto, non hanno più troppo tempo per uscire allo scoperto e presentare le proprie eque offerte. Molte voci sono rimbalzate nelle ultime settimane in merito a gruppi imprenditoriali, principalmente esteri, che parrebbero intenzionati ad entrare in modo incisivo nel predetto comparto; bene, adesso è venuto il momento di giocare a carte scoperte, perchè è presumibile che entro settembre, quindi in un tempo molto ravvicinato, il futuro delle Terme montecatinesi dovrebbero essere definitivamente scritto. Noi non vogliamo essere nè ottimisti, nè pessimisti, ma il più possibile realistici, tenendo presente che vi sono, ahimè, dei debiti da ripianare. Chiaro, quindi, che chi interverrà nella complessa operazione dovrà mettere tutto sul piatto della bilancia che, però, a nostro avviso, pende comunque dalla parte che rende sicuramente praticabile ed anche vantaggioso, puntare a risollevare le magnifiche terme cittadine. Riguardo a noi, se occorrerà, siamo pronti, visto pure il fatto che siamo residenti non distanti dalla stessa Montecatini, a fare la nostra parte per agevolare la soluzione di una criticità che si trascina da tempo immemore. Il nostro auspicio è, dunque, che la città termale possa nuovamente tornare ad essere un preciso e qualificato punto di riferimento a livello nazionale ed estero, per tutte quelle persone che mirano al proprio benessere psico-fisico.
Manuel Vescovi