L’inspiegabile “paura” della competenza: cooptazione al ribasso.
Premessa da fare assolutamente prima di entrare nel dettaglio è
che questo articolo non lo avrei voluto scrivere.
Sì esatto, avete letto bene non lo avrei voluto fare perché il fenomeno della
‘cooptazione al ribasso’ non dovrebbe esistere ed invece, ahimè purtroppo, nel
nostro paese ci sono molti casi dove avviene ciò.
So benissimo che già leggendo il titolo di questo articolo
vengono alla mente due domande:
la prima è il significato della parola cooptazione e la seconda la motivazione
per la quale è al ribasso.
Andiamo a chiarirle entrambe.
1) la parola cooptazione significa letteralmente:
“Assunzione di un membro in un corpo od organo collegiale, mediante
designazione da parte dei membri già in carica”
2) Esiste questo fenomeno della cooptazione al ribasso quando non si assumono
membri in un gruppo di lavoro di qualsiasi settore e/o livello basandosi sulla
competenza correlata alla meritocrazia.
Ripeto, non dovrebbe essere così ma invece succede.
Ogni scelta si “paga” quindi scelte del genere portano delle conseguenze sul
breve/medio/lungo termine.
Uno degli obiettivi del DDL Costituzionale denominato STATI
UNITI D’ITALIA depositato al Senato della Repubblica in data 4 luglio 2020 dal
Sen. Manuel Vescovi è proprio quello di introdurre la competenza legata al
merito come metro di valutazione per l’avanzamento delle carriere.
Diciamolo senza nasconderci dietro un dito, è la STRADA GIUSTA!!
Solo così scegliendo i migliori, i più meritevoli, i più competenti in
determinati ruoli di vertice e non solo si avranno dei risultati positivi,
mettendo da parte quell’inspiegabile “paura” della competenza che porta a
scegliere altri “criteri di valutazione” esaltando il proprio egoismo personale
come obiettivo del non farsi oscurare magari da chi ragiona con la propria
testa avendo tutte le carte in regola per poterlo fare (COMPETENZE!)
Ridiciamolo ancora senza nasconderci dietro un dito, nelle ultime due righe è
spiegata brevemente la STRADA SBAGLIATA!!
Quindi, occorre assolutamente ragionare con visione per il bene
del paese Italia che passa anche e soprattutto al far emergere persone ( prima
del ruolo , viene la persona ) serie, competenti e meritevoli.
I risultati saranno di conseguenza, cioè positivi.
Semplicemente: porsi obiettivi, applicare strategie, passare all’azione.
Meritocrazia e competenza, solo questa è la strada.
Simone Lambruschi