I settori produttivi più colpiti dalla crisi pandemica 

I settori produttivi più colpiti dalla crisi pandemica 

Secondo il Rapporto Cerved 2021 sulle PMI, gli impatti della crisi sul sistema produttivo del nostro Paese risultano differenziati a causa dei provvedimenti di chiusura o di restrizione, dovuti al Covid, che hanno caratterizzato in maniera diversa le tante attività. Risalta, quindi, una natura asimmetrica della crisi, con maggiori effetti per alcuni settori e meno per altri. L’indagine rivela, infatti, che 45 mila PMI, il 28,2% del campione, ha subito nel 2020 un impatto forte, con un calo dei ricavi superiore al 20%, mentre circa 40 mila PMI, il 26%, nonostante l’emergenza sanitaria, hanno accresciuto i ricavi.

Tra i comparti più colpiti dalla pandemia, le agenzie di viaggi e gli alberghi poiché maggiormente condizionati dai divieti di assembramento e dalle limitazioni alla mobilità. Questi settori, in particolare, hanno perso più della metà del loro fatturato. Al contrario, l’e-commerce e altre attività relative alla vendita di prodotti per la detergenza, ne hanno tratto vantaggio.

Sonia Pira