ESTATE: BOOM DI PRESENZE NELLE LOCALITA’ ITALIANE
Ancora non ci sono, ovviamente, i dati definitivi, ma la sensazione è che l’estate 2021 si possa chiudere con numeri decisamente confortanti riguardo a quanti hanno deciso di trascorrere un periodo di ferie nelle nostre località turistiche. Complice la pandemia, molti connazionali hanno, infatti, preferito restare in Italia, optando per una delle tante qualificate mete marine o montane che si trovano nel nostro Paese. Diversi, non si sono neanche allontanati troppo, rimanendo magari nella stessa regione d’appartenenza, o trasferendosi in una contigua. Comunque, sentendo gli albergatori e generalmente gli addetti ai lavori, la stagione, come detto, si dovrebbe chiudere in modo più che lusinghiero. Questo è un ottimo segnale per un settore economico che è stato sicuramente tra i più penalizzati dal drammatico avvento del Coronavirus. Molti luoghi hanno fatto registrare e non solo a ferragosto, praticamente il tutto esaurito e complice il bel tempo un pò ovunque, le prenotazioni sono state tantissime. Come detto, si è, dunque, trattato di una vera e propria boccata d’ossigeno che ci fa ben sperare in prospettiva anche per altri settori. Alberghi e ristoranti pieni, ha significato, per molte persone, la possibilità di essere impiegati in varie mansioni ed infatti si è registrata un’elevata domanda riguardo ai lavori cosiddetti stagionali. Addirittura, alcuni titolari hanno lamentato una certa difficoltà a reperire lavoratori, attribuendo tale problematica al fatto che il reddito di cittadinanza potesse essere una sorta di freno nel rispondere positivamente alle inserzioni di ricerca del personale; riteniamo, in effetti, che questo contributo statale non abbia, alla fine, portato i benefici che si potevano aspettare e quindi se fosse eliminato non sarebbe, a nostro avviso, una grossa perdita. Tornando alle vacanze, anche quest’anno sono state mediamente della durata di una settimana, ma è accresciuta l’opzione di trascorrere magari due/tre fine settimana fuori casa, nell’arco dell’intero periodo estivo. Ad ogni modo, come detto, chi ha potuto è partito per luoghi nostrani e solo una percentuale non rilevante ha deciso di andare all’estero. Molto gettonati, pure gli agriturismi e vi è stato un sensibile aumento nelle locazioni turistiche e nelle presenze in residence. Insomma, pensiamo che, a fine mese, il bilancio definitivo di questa estate 2021 possa, pertanto, essere molto soddisfacente, non lontano quindi dai dati pre-pandemici, se non, in alcune regioni pure superiore rispetto, ad esempio, alle presenze registratesi nel 2019.
Maurizio Filippini