“Clima arido, a rischio l’olivocultura:
La stagione era partita in maniera promettente, con un’ottima fioritura un primavera. Ma poi l’olivocoltura italiana ha dovuto fare i conti con l’aridità di questa estate 2022.
Le olive difatti non aumentano di dimensioni perché non hanno un adeguato apporto idrico e questo si ripercuote sulla produttività. Nonostante l’olivo possa essere una coltura che si effettua anche ad asciutto, deve scontrarsi con i cambiamenti climatici, con una siccità che perdura da quattro mesi e con le elevate temperature che si sono registrate. Le soluzioni che propongono i lavoratori del settore sono ormai note, e sono probabilmente le più logiche, ossia quelle di ricevere adeguati sostegni finanziari pubblici per la dotazione di impianti di irrigazione per garantire apporto idrico agli oliveti.”
Diletta Bresci