ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO: UNO SCUDO CONTRO IL COVID
Mai come in questo lungo e drammatico periodo pandemico, tante associazioni e volontari sono stati e lo sono tuttora determinanti nell’aiutare moltissime persone in difficoltà. Fortunatamente, nel nostro Paese, esiste, da sempre, una qualificata e capillare rete associazionistica che si è messa a completa disposizione dei nostri connazionali. Ogni regione ha la sua peculiarità anche in questo fondamentale comparto, ma tutte hanno, prioritariamente, un unico obiettivo: quello di aiutare concretamente gli altri.
In questo contesto così complesso, oltre alle associazioni, dobbiamo registrare pure l’azione di privati, singoli cittadini che si sono dati da fare per alleviare le varie problematiche innescate dal Covid-19. Solo per fare un esempio tangibile fra molti, a Montecatini Terme, un’intera famiglia, da oltre un anno, è mobilitata a favore dei concittadini in difficoltà. Nel giro di pochi giorni, in collaborazione con esercenti del posto ed altri abitanti della località toscana, questi signori hanno, infatti, messo in moto una valida macchina di supporto che consiste nel fornire, quotidianamente, viveri di prima necessità a chi sta particolarmente soffrendo per gli effetti collaterali che, spesso, si rivelano quasi più devastanti di quelli sanitari, specialmente in un ottica futura. Un enorme grazie, dunque, alle tante associazioni, ai loro iscritti ed ai volontari che, senza nulla chiedere, ogni giorno aiutano gli altri. Pensiamo, dunque, che le Istituzioni debbano essere riconoscenti a questi nostri connazionali ed è, quindi, doveroso che possano sempre contare sul supporto dello Stato e delle altre varie realtà territoriali. La pandemia passerà per la gioia di tutti noi, ma il lavoro di queste persone non finirà mai, perchè il Covid lascerà, inevitabilmente e purtroppo, degli strascichi molto pesanti e duraturi dal punto di vista economico-finanziario. Riteniamo, quindi, che tutto il variegato mondo del terzo settore debba essere maggiormente tutelato ed apprezzato dalla politica in generale. Se, infatti, i volontari cessassero, all’improvviso, la loro meritoria attività, cosa che ci auguriamo non accada mai, l’effetto sarebbe davvero nefasto per moltissimi nostri connazionali. Insomma, a nostro avviso, l’associazionismo come riportato nel titolo di questa nota, è stato un vero e proprio scudo contro questa calamità che, all’improvviso, ci ha letteralmente travolto, scompaginando drasticamente le nostre abitudini e le nostre vite. Ora, intravediamo una luce in fondo al tunnel e se riusciremo a superare questa difficile prova, lo dovremo anche a chi, come i volontari, si presta, in modo disinteressato, ad aiutare, magari, chi non riesce, da svariati mesi, a mettere in tavola un pò di cibo.
Maurizio Filippini