Il crowdfunding e la sua diffusione
Il crowdfunding e la sua diffusione
Il crowdfunding è un canale di finanziamento alternativo rispetto a quelli tradizionali rappresentati dalle banche o dagli altri intermediari finanziari. Con il crowdfunding, infatti, il finanziamento di un progetto dipende dalla capacità dei proponenti di convincere un numero sufficiente di investitori a rischiare i propri fondi nel sostegno diretto dell’iniziativa. Il sistema si avvale del web, luogo virtuale in cui le idee scorrono veloci e l’informazione veicola in tempi rapidi. Oggi, il crowdfunding rappresenta un valido strumento a supporto di start up e PMI, e può definirsi la raccolta fondi del nuovo millennio.
Ne esistono di diversi tipi: “lending-based crowdfunding” che prevede il prestito di denaro ai promotori di un progetto attraverso la sottoscrizione di un “contratto di mutuo”; “equity crowdfunding” che consente ai promotori di raccogliere capitale di rischio; “donation crowdfunding” che prevede, da parte dell’investitore/finanziatore, la donazione di piccoli importi, senza ricevere alcun compenso, per contribuire al finanziamento di progetti culturali o sociali; “reward crowdfunding” che, invece, prevede una ricompensa/premio per l’investitore commisurata al contributo. In Italia, nemmeno la pandemia ha fermato il mercato del crowdfunding che, anzi, è ancora più diffuso. Nel 2020, infatti, il “volume d’affari” del crowdfunding su piattaforme italiane ha avuto un ottimo slancio. La crescita media è stata del 70% in un solo anno. In Italia ci sono diversi portali che si occupano della raccolta di fondi. Attualmente, nel nostro Paese, sono censite 82 piattaforme, di cui 69 già attive.
Sonia Pira