ESTREMISMO IDEOLOGICO GREEN, UN RISCHIO ENORME PER IL PAESE.
Ebbene sì’, eccoci di nuovo a parlare del tanto “amato” green, o meglio, dell’obiettivo che Unione Europea ha messo nel mirino per il futuro: zero emissioni per il miglioramento del clima, il cosiddetto Green Deal. Fino ad ora nulla di male ci mancherebbe altro nessuno di noi è contro la transizione ecologica e tutti noi dobbiamo fare il nostro meglio per trattare bene l’ambiente che ci circonda in quanto ci dobbiamo vivere. Ma un conto è questo ed un conto è il folle ed esasperato estremismo ideologico green basato sulle ideologie “gretine” sul clima a livello mondiale che rappresenta un rischio enorme per il nostro paese. Quando si affrontano questioni di così grande importanza e soprattutto ci sono una moltitudine eterogenea di stakeholder coinvolti bisogna avere assolutamente una visione d’insieme generale molto ampia e procedere con proposte di buonsenso, pragmatiche e concrete che vadano a migliorare la vita dei cittadini ed anche una conoscenza dell’intero sistema da gestire per applicare poi soluzioni adeguate alla problematica/che in questione. Bene, questo ahimè purtroppo NON è accaduto: pochi giorni fa la sinistra ha dimostrato al Parlamento Europeo per l’ennesima volta di essere fuori dalla realtà votando la messa al bando dal 2035 delle auto a benzina/diesel dando un durissimo colpo a tutta la filiera nel nostro paese, mettendo a serio rischio i 70mila posti di lavoro (e di conseguenza anche le famiglie) attualmente presenti nel settore automobilistico, facendo un “regalo” enorme alla Cina la quale economia ha quasi il monopolio per quanto riguarda il settore con quasi 80% delle materie prime legate alle batterie elettriche (una domanda: ma la Cina, essendo fuori UE, non inquina ??). Questo esasperato modo di vedere le cose basato sui concetti fumosi gretini e su ideologie che vanno a sbattere con le reali problematiche è un rischio enorme per il paese, la squadra Lega al Parlamento Europeo farà tutto quanto sarà possibile per difendere gli interessi degli italiani e delle aziende italiane. Con buona pace del commissario Timmermans a cui diciamo che chi li difende non ha nulla di cui vergognarsi anzi è il contrario, sono medaglie. Quindi infine una cosa è certa: basta estremismo ideologico green e “gretino”. Buonsenso, pragmatismo e concretezza questa è la strada ribadendo che nessuno di noi è contro la transizione ecologica ma ci sono sicuramente altri modi di procedere. Crediamoci insieme.
Simone Lambruschi