Presidenzialismo. E’ tempo di agire: se non ora quando?
Si è conclusa pochi giorni fa l’elezione del Presidente della Repubblica con il secondo mandato a Sergio Mattarella con ancora il sistema dei grandi elettori che andiamo a spiegare per capire bene il senso dell’intero articolo:
votano 1009 grandi elettori che sono i Senatori a vita, Senatori, Deputati e 58 delegati regionali. Premesso che le votazioni sono consecutive fino all’elezione, nei primi 3 scrutini per la proclamazione elettiva occorre la maggioranza qualificata ovvero i due terzi degli aventi diritto al voto, dalla quarta in poi è necessaria la maggioranza assoluta il 50%+1 degli aventi diritto al voto, precisamente 505 voti.
Detto ciò, viene subito alla luce una cosa che il sistema di elezione attuale è ormai obsoleto poteva andare bene per i padri costituenti della Costituzione (a cui portiamo il massimo rispetto e ci mancherebbe altro, questo ci tenevo a specificarlo) in quei periodi ma il sistema politico nazionale al giorno d’oggi si è evoluto portando alla luce varie problematiche tra cui con il sistema attuale non si rispecchia il volere degli italiani.
Abbiamo scritto sopra la parola chiave: gli italiani!
Il Presidente della Repubblica è il garante superpartes dell’attività governativa/politica nazionale che si riflette sul bene pubblico dei cittadini, per questo è arrivato il momento di cambiare sistema di elezione facendo decidere agli italiani la prima carica dello Stato.
Facendo analisi sintetica di quanto accaduto nel globale, si deduce facilmente che è arrivato il momento del presidenzialismo. Uno degli obiettivi di Stati Uniti d’Italia DDL Costituzionale depositato al Senato dal Sen. Manuel Vescovi il 4 luglio 2020 è quello che nel 2029 siano gli italiani direttamente a scegliere il nuovo Presidente della Repubblica.
Presidenzialismo, elezione diretta presidenziale è tempo di agire, se non ora quando?
Crediamoci insieme, con il lavoro di squadra!
Simone Lambruschi