PANDEMIA E GIOVANI: ANCORA UN ESAME DI MATURITA’ FUORI DALLA NORMA
Come abbiamo più volte segnalato su questa testata giornalistica, la pandemia ha creato grossi problemi, magari diversi tra loro ma ugualmente rilevanti, a tutte le fasce anagrafiche. Pensiamo, in questi giorni, alle migliaia di studenti che, terminato il ciclo delle superiori, si sono misurati con l’esame di maturità. Uno scoglio storicamente temuto da intere generazioni che ha anche ispirato film e canzoni.
Ma quest’anno, al pari del 2020, il test è stato diverso dal solito, con la speranza che, dall’anno prossimo, tutto rientri nella più completa normalità. Alla fine, com’è usuale, i promossi saranno la larghissima parte degli allievi, ma questi giovani si ricorderanno forse più di tutti noi che l’abbiamo affrontato con le giuste apprensioni, ma in condizioni di normalità, un esame che, stante il Covid-19, è stato decisamente giocoforza modificato. Non sono mancate, comunque, anche perchè, fortunatamente, in questi mesi le cose stanno decisamente migliorando, le scene di giubilo dei maturandi, appena conclusa la loro unica prova valutativa. Dicevamo di quanto abbia inciso il Coronavirus sulle giovani generazioni; non certo in numero di vittime che sono state nella stragrande maggioranza fra le persone anagraficamente in età avanzata, ma l’aspetto psicologico, specialmente per i giovanissimi non deve essere sottovalutato. Le statistiche ci riferiscono, infatti, che un buon numero di nostri connazionali, ma la criticità è a livello mondiale come la stessa pandemia, hanno dovuto ricorrere alle cure di psicologi, proprio perchè il virus, oltre a mietere moltissime vite umane, ha condizionato pesantemente il nostro comportamento, creandoci, talvolta, seri problemi quotidiani. Insomma, molti anziani sono, ahimè, deceduti perchè più facilmente attaccabili dal Covid, ma anche tanti giovani, magari, come detto, dal punto di vista psicologico, hanno e stanno tuttora subendo gravi conseguenze dall’avvento del Covid. Insomma, ma non lo diciamo ovviamente solo noi, ovunque ti giri, si entra in contatto con situazioni di estremo disagio che, purtroppo, non si risolveranno troppo velocememte ed agevolmente. Chiudiamo, dunque, con un grosso in bocca al lupo a tutti gli studenti delle quinte superiori, augurando loro le migliori fortune per il prossimo futuro, che sia sui banchi dell’università o sul posto di lavoro; prima però, per chi potrà, spazio alle meritate vacanze. Mi raccomando, anche voi, fatele però nel più bel Paese del mondo; ovvero la nostra ineguagliabile Italia!
Maurizio Filippini