LA DIFESA DEL MADE IN ITALY PRIMARIO OBIETTIVO DA CENTRARE
E’ risaputo che siamo uno splendido Paese e quindi come tale siamo parimenti molto invidiati ed ahimè perennemente copiati. Proprio per tale motivo, dobbiamo, dunque, fare il possibile per contrastare ogni possibile attacco o condizionamento che possano giungere dall’esterno. Ecco perchè, ad esempio, la Lega ha recentemente promosso una raccolta firme, a favore della difesa dei nostri prodotti, specialmente quelli agroalimentari che sono troppo spesso malamente imitati, senza che ci si possa adeguatamente e costruttivamente difendere. L’italia è unica ed i suoi prodotti sono un’eccellenza da sempre; non possiamo più tollerare, quindi, maldestre operazioni “copia ed incolla” che vanno a discapito dei nostri produttori. I nostri operatori, pur se in piena pandemia, si sono costantemente adoperati affinchè il comparto riuscisse a rimanere altamente competitivo e se qualcuno, fuori dai nostri confini, prova a metterci i bastoni fra le ruote è giusto che le Istituzioni nazionali si adoperino per supportare chi, magari fra mille difficoltà, punta ad offrire sempre il meglio. Sinceramente, poi, rimaniamo quantomeno interdetti quando leggiamo che, in un prossimo periodo, potrebbero approdare nelle nostre tavole, degli alimenti che, oltre ad essere molto inusuali per non dire peggio, sono lontani anni luce dalle nostre pluriennali abitudini italiane. Per carità, ognuno è libero di mangiare quello che vuole, ma permetteteci di essere scettici nei confronti di piatti non legati, come detto, alle nostre tradizioni culinarie. Lo spirito con cui abbiamo presentato, quasi un anno fa, il nostro Disegno di Legge Costituzionale “Stati Uniti d’Italia, è anche il puntare a valorizzare tutto quello che è frutto del valido lavoro dei nostri connazionali. Noi desideriamo sempre il meglio per il nostro Paese e quindi tutti noi dobbiamo ergerci a baluardo di fronte ad intollerabili “invasioni” di campo. Ogni nazione ha le sue peculiarità ed è naturale che le preservi e le valorizzi; non è, invece, ammissibile che qualcuno si appropri indebitamente del duro lavoro altrui. Così facendo, infatti, si produce un danno incalcolabile a chi, onestamente e col massimo impegno, cerca di offrire il meglio ai propri clienti. Stop, dunque, ai nomi storpiati dei nostri prodotti alimentari che inducono in errore persone, convinte di acquistare un’eccellenza italiana ed invece si ritrovano a mangiare un alimento per nulla conforme all’originale. Insomma, dobbiamo essere orgogliosi del nostro Made in Italy, nella sua accezione più ampia e nel contempo difenderlo a spada tratta da ogni proditorio attacco esterno.
Manuel Vescovi