RIAPRONO I MUSEI RIPARTE LA CULTURA RINASCE L’ITALIA
Anche il variegato e qualificato mondo culturale è stato pesantemente penalizzato dalla pandemia. Pertanto, la notizia che, nei giorni scorsi, i principali musei italiani abbiano potuto riaprire i battenti è da accogliersi con vero entusiasmo. Principalmente, a nostro avviso, per due motivi principali: se c’è il via libera ad accogliere nuovamente i visitatori, vuol dire che il Covid-19 appare sempre più, fortunatamente, sotto controllo, mentre la seconda cosa positiva è che, dopo lunghi mesi, potremo nuovamente ammirare le tantissime e mirabili opere custodite in luoghi, già a loro volta ricchi di fascino. Infatti, l’Italia, oltre ad essere letteralmente un museo a cielo aperto è sede privilegiata di moltissimi ed universalmente apprezzati musei che, ci auguriamo, possano di nuovo essere visitati da milioni di amanti dell’arte, nostrani e stranieri. La cultura è un qualcosa di veramente immenso e noi italiani siamo veramente dei privilegiati perchè ogni località, piccola o grande che sia, racchiude in se qualche opera di assoluto valore. Certo, alcune città sono maggiormente conosciute e frequentate dagli amanti dell’arte, ma vogliamo ricordare che non esistono solo Firenze, Venezia, Roma o Napoli, solo per citare qualche esempio, ma, come detto, una miriade di altri posti dove poter vedere dipinti, statue davvero pregiate. Oltretutto, stiamo progressivamente andando verso la bella stagione e ciò potrebbe aiutare a riscoprire la voglia di esplorare qualche museo, magari agli stessi residenti che, il più delle volte, non conoscono appieno le meraviglie artistico-architettoniche della propria città. Ecco, questa cosa è davvero più consueta di quanto si pensi; nei tempi, infatti, diversi sondaggi avevano evidenziato come chi abita in luoghi ricchi di attrazioni culturali, spesso e volentieri ammette candidamente di conoscerne solamente una minima parte. Insomma, dopo questo lungo, quanto obbligatorio “letargo” culturale, sarebbe, quindi, auspicabile andare nei musei, diversi dei quali, nel frattempo, hanno pure ampliato la loro offerta, aumentando il numero di sale visitabili, oppure alcuni hanno approfittato di questo imprevisto stop per dare vita ad una sapiente opera di restyling. I dati relativi ai primi giorni della riapertura museale sono confortanti, visto che, pur se in numero ancora limitato considerato che il Coronavirus, seppur meno invasivo è ancora fra noi, tante persone si sono prenotate per accedere ai numerosissimi musei sparsi per tutta Italia. Ci auguriamo, dunque, che nella prossima estate, ognuno di noi voglia ritagliarsi qualche giorno, o almeno qualche ora per visitare un museo, un sito archeologico, o comunque un luogo che trasudi cultura. Ricordiamoci sempre: la cultura, nelle sue varie sfaccettature, deve essere sempre preservata, valorizzata e quindi costantemente promossa.
Manuel Vescovi