RIAPRONO I MUSEI MA SOLO NEI GIORNI FERIALI: SENZA TURISMO PREVEDIAMO UN FLOP
Sinceramente, abbiamo inizialmente gioito alla notizia che i musei, almeno nelle zone gialle, avrebbero gradatamente riaperto i battenti, ma poi il nostro entusiasmo è progressivamente scemato quando abbiamo scoperto che l’apertura riguarderà esclusivamente i giorni feriali. Allora, abbiamo fatto dei rapidi calcoli, per capire chi potrà andare in questi luoghi di cultura. Non certamente i turisti, perchè non ci sono e neppure coloro i quali lavorano e men che meno le persone disoccupate intente disperatamente a trovare una qualche attività, o gli studenti che, o in presenza oppure da casa, dovrebbero essere impegnati nella didattica. Restano i pensionati, solitamente però persone di età avanzata che, stante la pandemia, non dovrebbero uscire più di tanto. Insomma, a nostro avviso, si restringe enormemente il cerchio dei potenziali visitatori dei nostri tanti e qualificati spazi museali. Non sarebbe stato meglio ed opportuno, dunque, ovviamente con tutte le solite cautele ed eventuali contingentamenti, dare il via libera alle visite anche nei fine settimana? Non pensiamo che, ugualmente, ci sarebbero state le folle, ma sicuramente il numero di potenziali visitatori sarebbe decisamente aumentato. E’ chiaro che girare, ad esempio, in una Galleria degli Uffizi praticamente semideserta possa essere un’esperienza gratificante ed originale, ma , lo ribadiamo, a nostro parere questa apertura solo dal lunedì al venerdì è una sorta di “contentino” che lascia quantomeno perplessi. La cultura nelle sue varie sfaccettature dovrebbe poter essere, infatti, goduta dal più alto numero di persone; in questo modo, pur capendo che il Covid-19 sia ancora, purtroppo, incombente, restiamo, comunque, dell’idea che sia stata presa una decisione non in linea con le reali necessità dei cittadini. Proprio l’altro giorno, mia moglie con un sorriso radioso, mi ha detto:”Hai sentito? Riaprono i musei a Firenze: perchè sabato non andiamo a rivedere, con calma, gli Uffizi?” Ottima idea, ho immediatamente pensato: peccato che, come detto, il sabato e la domenica i siti museali sono ermeticamente chiusi e che durante la settimana, il sottoscritto è tra i fortunati che ancora lavorano regolarmente. Insomma, speriamo che al Ministero competente capiscano di aver promosso un’iniziativa bella a metà; fate, dunque, cari signori, uno sforzo d’immaginazione e con le idonee precauzioni del caso, permettete anche a mia moglie ed immaginiamo a tanti altri italiani, di concretizzare il loro naturale desiderio di riaffacciarsi pure nei festivi, dopo mesi, ad ammirare nuovamente qualche stupendo dipinto custodito nei nostri numerosi musei cittadini.
Maurizio Filippini